Fedrigoni, acquista la maggioranza di Tageos, azienda Francese leader nella tecnologia RFID e prosegue il percorso di diversificazione con le etichette intelligenti, diventando la terza azienda al mondo nei materiali per etichette. La domanda di inserti RFID e NFC è in continua crescita perchè consente alle aziende di digitalizzare l'offerta dei prodotti.


Circa 15 anni fa, Alberto Rui, responsabile vendite estere per la nostra azienda, faceva una ricerca su questo sistema applicato alla logistica delle aziende manifatturiere.


RFID - Radio Frequency IDentification - traducibile in Identificazione a radio frequenza, è una tecnologia per l’ identificazione automatica di oggetti, animali o persone. Il sistema si basa sulla lettura a distanza di informazioni contenute in un tag RFID usando dei lettori RFID.


Un tag RFID è costituito semplicemente da:

· un microchip che contiene dati

· una antenna


Un tag è in grado di ricevere e di trasmettere via radiofrequenza le informazioni contenute nel chip ad un transceiver RFID. Oggi osserviamo un numero sempre maggiore di utilizzi di questa tecnologia in svariati ambiti. La particolarità dell’RFID è che si può considerare una tecnologia general purpose (come l'elettricità, la ruota, ecc) e presenta un elevato livello di pervasività, ovvero una volta trovato una applicazione in un punto della filiera, l'applicazione ed i benefici si propagano velocemente a monte e a valle della stessa.


Negli ultimi anni questa tecnologia ha suscitato molto interesse e si sta sviluppando in ogni settore industriale, da quello di acquisto e distribuzione di servizi logistici a quello industriale, manifatturiero, metalmeccanico. In futuro assisteremo anche a sistemi di pagamento semplificati grazie a questa tecnologia.


Ma che benefici potrebbe portare l’implementazione dell’RFID?

Applicando un tag non solo sull’etichetta logistica, ma su ogni singolo cartone in uscita dalla produzione, si ridurrebbero quasi del tutto gli errori anche in fase di spedizione. Infatti se il sistema rileva un’incongruenza tra le merci dell’ordine e quelle che sono effettivamente passate sotto la baia di carico (e quindi spedite) richiama il trasportatore, evitando così lunghe e costose procedure di resi, fatturazioni e lamentele. Aumenterebbe la possibilità di rintracciare i pallet, facilitando pure l’outsourching dei magazzini o quando questi siano già stati consegnati ai clienti.


Importantissimo a mio parere anche il fatto che l’RFID potrebbe introdurre logiche di Lean Production e Just in Time, riducendo di molto il circolante e ottimizzando il processo. Ovviamente l’RFID non è un sostituto dell'etichetta. Il tag va adattato al processo e il processo tarato alle nuove esigenze. Incollare solamente un tag non serve a nulla se alle spalle non si ha un ERP che supporta il tutto e soprattutto una cultura aziendale a tutti i livelli che vuole intraprendere questi difficili cambiamenti. Un altro motivo che potrebbe far pensare all’introduzione di questo sistema, riguarda il valore aggiunto che si vuole dare ai propri clienti. Lavorando per la GDO, bisogna essere pronti ad implementare una struttura di questo genere quando i grandi gruppi lo richiederanno. Wal-Mart per esempio si è già mossa in questa direzione con i suoi fornitori e così faranno probabilmente anche i vari gruppi in Italia e all’estero. La GDO utilizzerebbe poi il tag per svariati motivi all’interno del suo processo di gestione delle merci. (facilità di ricezione, pricing dinamico ecc…). Resta però da dire che il costo del tag, sebbene diminuito molto negli anni, risulta essere ancora troppo alto per il prodotto di cui stiamo parlando."


Fonte: https://www.metaprintart.info/notizie-in-breve/44989-fedrigoni-entra-nella-tecnologia-rfid/

Fonte: I CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI NEI PROCESSI LOGISTICI IN SEGUITO ALL’INTRODUZIONE DELLE ICT (Alberto Rui)